Le teste di moro new style delle Ceramiche Branciforti

Andrea Branciforti rompe i confini con le sue teste di moro moderne. Quelli della tradizione siciliana, dell’abbondanza delle forme e dei decori.

Fino a poco tempo fa le teste di moro svettavano solo sui balconi delle case siciliane. Adornavano le facciate dei palazzi barocchi riempiti di fiori, profumate piante di basilico o altre erbe aromatiche. Ora sono molto ricercate, reinterpretate in mille versioni e, come capita sempre più spesso, il segreto è nei dettagli.

Condottieri venuti da lontano, fieri e avventurosi le teste di moro sono l’icona della tradizione ceramista di Caltagirone. Sinonimo di un’identità fatta di una contaminazione tra popoli, le teste di moro delle Ceramiche Braciforti sono la reinterpretazione in chiave new folk di un simbolo antico della tradizione siciliana.

L’artigianato locale incontra così queste teste antropomorfe dal richiamo orientale ma con una visione più occidentale e moderna, dando vita a pezzi esclusivi.

Un delicato intreccio di colori dove le tonalità del blu ed i dettagli in oro, su sfondo bianco o nero, valorizzano sguardi profondi e intensi. Il tutto, lasciando intatta l’anima siciliana.

Il moro e la sua amata si parlano, si guardano, si inseguono, per poi perdersi, fino al tragico epilogo, come vuole la tradizione.

Le teste di moro nella leggenda

Si narra che intorno al 1100, durante il periodo della dominazione degli arabi in Sicilia, nel quartiere Kasla di Palermo, vivesse una fanciulla bellissima. Un giorno un giovane moro la vide annaffiare i fiori dal suo balcone rimanendo travolto dalla sua grazia. I due vissero un amore impetuoso.

Ma la giovane, subito dopo, capì di essere stata ingannata. L’avventuroso condottiero dai tratti orientali era in procinto di tornare in Oriente per ricongiungersi a moglie e figli che aveva lasciato.

Accecata dalla rabbia la fanciulla durante la notte lo decapitò, esponendo la testa del moro sul suo balcone. Vi piantò al suo interno una pianta di basilico innaffiandola con le sue lacrime che diventò rigogliosa e profumata.

I vicini, rosi dall’invidia, cominciarono anche loro ad esporre sui propri balconi delle teste in ceramica, proprio come la giovane dal cuore spezzato.

Simbolo di un amore ostacolato, le infinite versioni in cui teste di moro vengono rappresentate, trovano la loro sintesi più elegante in quelle delle ceramiche Branciforti. Minimali, di classe ma senza rinunciare ad una bellezza senza tempo.